I suoi Luoghi d'Arte
Artisti
Giorgio Bartocci

Giorgio Bartocci nasce a Jesi nel 1984. Stimolato fin da bambino dai lavori di un padre che alterna grafica d’autore, pittura e oreficeria, studia e si specializza in grafica e comunicazione visiva all’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche I.S.I.A. di Urbino, da diversi anni vive e lavora a Milano. Già all’età di 12 anni inizia a fare graffiti, un’attitudine da strada che segnerà fortemente l’evoluzione del suo percorso artistico. I suoi iconici e oscuri personaggi, ectoplasmi difformi che galleggiano intrecciati e generano trame astratte, dinamiche e sfaccettate, sono frutto di una pittura generata dall’istinto, da quel tratto diretto che tiene conto delle emozioni vissute nel suo passato da writer e che vuole imporsi come avanguardia. Oggi queste figure sono sempre più frammentate e longilinee, come fibre di tessuti colorati e immersi in un fluido denso. Ha inaugurato la stanza d’artista al piano underground della Casa dell’Architettura a Roma, con la mostra Principia curata da Giorgio De Finis. Ha partecipato alla 40ª Edizione di Artefiera con Traffic Gallery e le sue tele sono state esposte al Palladium di Roma, alla Grauen Gallery di Monza, Icone Modena con la D406, Studio d’Ars di Milano.

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Giorgio Bartocci

Giorgio Bartocci nasce a Jesi nel 1984. Stimolato fin da bambino dai lavori di un padre che alterna grafica d’autore, pittura e oreficeria, studia e si specializza in grafica e comunicazione visiva all’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche I.S.I.A. di Urbino, da diversi anni vive e lavora a Milano. Già all’età di 12 anni inizia a fare graffiti, un’attitudine da strada che segnerà fortemente l’evoluzione del suo percorso artistico. I suoi iconici e oscuri personaggi, ectoplasmi difformi che galleggiano intrecciati e generano trame astratte, dinamiche e sfaccettate, sono frutto di una pittura generata dall’istinto, da quel tratto diretto che tiene conto delle emozioni vissute nel suo passato da writer e che vuole imporsi come avanguardia. Oggi queste figure sono sempre più frammentate e longilinee, come fibre di tessuti colorati e immersi in un fluido denso. Ha inaugurato la stanza d’artista al piano underground della Casa dell’Architettura a Roma, con la mostra Principia curata da Giorgio De Finis. Ha partecipato alla 40ª Edizione di Artefiera con Traffic Gallery e le sue tele sono state esposte al Palladium di Roma, alla Grauen Gallery di Monza, Icone Modena con la D406, Studio d’Ars di Milano.

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